La Federazione della terza età e l’Associazione italiana per la difesa degli interessi dei diabetici, uniti nella promozione del diritto alla salute. Dalla Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute al Registro del Diabete, fra le due realtà una collaborazione sempre più stretta in difesa dei pazienti, con particolare riferimento agli anziani con diabete.
Roberto Messina – presidente FederAnziani
«Accesso alle migliori cure possibili per tutti. È questo l’obiettivo che FederAnziani persegue, soprattutto attraverso la Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. A questo scopo, è molto importante per FederAnziani e per i suoi tre milioni di aderenti, la collaborazione con AID, associazione con una lunga storia alle spalle, in grado portare il suo rilevante valore aggiunto sul tema del paziente anziano con diabete. E sempre per questo motivo, è per FederAnziani molto preziosa l’alleanza con AID anche nel progetto del Registro sul Diabete, che mapperà l’impatto di questa patologia sulla popolazione anziana, fornendo ai decisori un enorme database di informazioni imprescindibili per la tutela della salute dei cittadini».Raffaele Scalpone – presidente AID
«L’AID, il cui nome, non a caso, significa Associazione Italiana per la difesa degli interessi dei diabetici, sempre più vuole continuare a tutelare i loro diritti. Per questo motivo l’AID si è alleata con Federanziani con l’obiettivo di creare il Registro della salute per i diabetici.L’intento è di raccogliere, nel totale rispetto della privacy, i dati riguardanti i pazienti affetti da diabete creando un database con informazioni anagrafiche ed epidemiologiche.
Uno strumento che consente di tutelare al meglio il diritto alla salute dei diabetici favorendo l’accesso alle migliori cure, a farmaci, medical device e protocolli terapeutici più efficaci».